What if I say you're not like the others?


Point Particle è un blog nato per ospitare le idee e i pensieri di chiunque voglia scriverci. Nella sua pur breve vita, ha accolto e fatto leggere pezzi molto diversi, scritti da persone molto diverse. Pezzi che forse raccontano la storia di chi li ha scritti, o magari l'accarezzano soltanto. Frutti di un'ispirazione che a volte riesce a disporre le lettere una di fianco all'altra proprio in quel modo che ti fa provare qualcosa di speciale. Un'ispirazione che si è manifestata in persone normali, come te e come me. Persone che hanno deciso di condividere qualcosa con chiunque passasse di qui, anziché perdere i propri pensieri nei meandri della mente.
Perché chi deposita qualcosa in questa piccola banca non ha niente da perdere, ma chi apre questa pagina e legge qualche pezzo ha molto da guadagnare.
E allora... Buona lettura!

venerdì 5 marzo 2010

All is full of love

Corde che si allentano, catene che piano piano si sciolgono. I tentacoli che così tenacemente sono attaccati, scivolano di dosso e perdono la presa. Arrancano come su una superficie oleosa. A faccia in giù, legati da convinzioni e paure non si può precipitare. Ma qui, tutto sta già scivolando. In questa lenta ma vertiginosa caduta non senti nient'altro che cocente dolore. Esplosioni addominali che bruciano e curano allo stesso tempo. Questa, è una caduta silenziosa verso un fondo che non si vede, che non è importante vedere. Di tutta la faccenda, è interessante notare l'intensità del fuoco che sta bruciando dall'interno, la sua forza. L'altra cosa interessante è che non fai niente per spegnerlo. La fiamma imperitura della tristezza che non hai mai accettato ti sta bruciando. Non la fermi perchè sai che questo è un momento prezioso, è l'unico momento che conta davvero. E' il tuo momento. Poi, vicino alla fiamma vedi un'ombra, un essere che ti si rivolge con sguardo malizioso, malvagio. Non lo vedi bene nell'oscurità, ma sai che è così. Così inizia a soffiare sul fuoco, e tu lo lasci fare fino a quando ha fiato. Alimentata, la fiamma si ingrandisce, il dolore aumenta, esplode. Inspiegabilmente guardi il mostro e non provi odio nei suoi confronti. Anzi, lo proteggi fino a quando non riesce più a soffiare. Lui ti provoca dolore e tu non fai altro che abbracciarlo amorevolmente. Quando ha finito, stanco e senza più respiro, il mostro si gira e, nel riverbero del fuoco, vedi chiaramente il suo viso. Per te è come specchiarti. Nel momento in cui gli sguardi si incontrano lui va in fumo. Rimani solo tu. Non c'è neanche più il dolore. Sei solo ma non ti senti solo. Non sei il principio o la fine di nulla. Sei nel bel mezzo di tutto. Come se niente fosse, la discesa nelle profondità del nulla continua. Piano piano un sorriso prende forma sulle labbra, un sorriso che niente e nessuno potrà mai toglierti.

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